L’Inter, per essere più bella, intanto ha bisogno un ritocchino (vabbe’ dai, lo fanno in tante). Fu quest'ultimo figlio a scrivere un articolo, pubblicato sul quotidiano La Repubblica il 22 dicembre 1992, in cui dichiarò, tra l'altro che suo padre Gianni era sempre stato ateo[18]. Di sé stesso, in proposito, ha scritto: .mw-parser-output .citazione-table{margin-bottom:.5em;font-size:95%}.mw-parser-output .citazione-table td{padding:0 1.2em 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang{vertical-align:top}.mw-parser-output .citazione-lang td{width:50%}.mw-parser-output .citazione-lang td:first-child{padding:0 0 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang td:nth-child(2){padding:0 1.2em}, «Il mio vero nome è Giovanni Luigi Brera. Vittoria è convocato per una partita di allenamento della rappresentativa milanese il 7 marzo 1936, da "Lo schermo sportivo" del 1º marzo 1936. Dopo l'8 settembre 1943 interrompe l'attività di giornalista militare, fugge in Svizzera e poi viene internato in un campo di lavoro per profughi italiani, qui entra in contatto con alcuni esponenti della Resistenza, tra cui Fabrizio Maffi e Giulio Seniga. Chi lo tocca, o meglio dice di volerlo toccare, muore. [1], Nasce a San Zenone al Po nel 1919, una comunità prevalentemente contadina. E oggi l’Inter è tutto questo: caos, perché ogni giorno c’è una novità Al direttore si propone di scrivere di calcio o boxe, i due sport che meglio conosce, Roghi invece gli assegna l'atletica leggera, di cui Brera è del tutto all'oscuro. Il giocatore, 33 anni il prossimo giugno, ha il contratto in scadenza a fine stagione e probabilmente non verrà rinnovato, quindi potrebbe diventare un interessante profilo da prendere a parametro zero. Gianni Brera, all'anagrafe Giovanni Luigi Brera (San Zenone al Po, 8 settembre 1919 – Codogno, 19 dicembre 1992), è stato un giornalista e scrittore italiano.. Grazie alla sua inventiva e alla sua padronanza della lingua italiana ha lasciato una profonda impronta sul giornalismo sportivo italiano del XX secolo, con un lascito di numerosi neologismi da lui introdotti e accolti nell'uso … [2] Inizia a giocare a calcio come terzino a 15 anni nella squadra "A" del G.C. L'Inter ieri sera si è imposta sulla Lazio, la squadra in questo momento più in palla del campionato, ha vinto soffrendo e non avrebbe potuto essere altrimenti considerata la cifra tecnico-tatica e il momento di forma dell'avversario, ha vinto anche grazie alle intuizioni del proprio allenatore, che ha avuto il coraggio e la saggezza di schierare Perisic ed Eriksen che si … L'archivio privato di Gianni Brera, compresi i libri di cui è l'autore, sono conservati presso la Fondazione Mondadori di Milano che li tiene a disposizione degli studiosi[47]. Giosuè Carducci[3] di Milano che partecipa al campionato milanese ragazzi 1934-1935[4] che lo vedrà convocato a una partita di allenamento della rappresentativa milanese contro la squadra dell'Isotta Fraschini. Valentino Mazzola (Cassano d'Adda, 26 gennaio 1919 – Superga, 4 maggio 1949) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante e centrocampista.. Considerato tra i più grandi numeri 10 della storia del calcio e, secondo alcuni, il miglior calciatore italiano di tutti i tempi, nonché uno dei migliori di sempre in assoluto. LEGGI ANCHE >>> Nervosismo Conte-Oriali: la ‘confessione’ di Barella Gianni Brera ha avuto in vita molti editori per i suoi scritti. Sono nato l'8 settembre 1919 a San Zenone Po, in provincia di Pavia, e cresciuto brado o quasi fra boschi, rive e mollenti [...] Io sono padano di riva e di golena, di boschi e di sabbioni. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 25 feb 2021 alle 20:28. Il ricordo di Rivera: "Io abatino, non mi offesi mai", Sarrismo, vegani, selfie e Salvini: a cent'anni Brera la penserebbe così, Arena Civica "Gianni Brera" - Portale del Turismo Città di Milano, Archivio Gianni Brera - Fondazione Mondadori, Varese, in mostra le pipe di Gianni Brera, Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Coppa del mondo 1966. Nel 1956 viene chiamato da Gaetano Baldacci a dirigere la redazione sportiva del neonato quotidiano Il Giorno, l'edizione del lunedì con l'inserto sportivo alza le vendite di 30-40 000 copie. Il prototipo di questa descrizione fu il CT della Nazionale campione del mondo nel 1982, il friulano Enzo Bearzot, anche se in quella circostanza Brera fu protagonista di un clamoroso infortunio: all'esordio della trasferta spagnola dichiarò che se l'Italia fosse diventata campione del mondo avrebbe percorso a piedi la distanza tra la sua casa milanese e un santuario di devozione mariana lombardo[21]; un mese dopo il trionfo al Santiago Bernabéu si fece fotografare in abito penitenziale e scalzo mentre saliva il sagrato del santuario. Giovanni Trapattoni (Cusano Milanino, 17 marzo 1939) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.. Noto col diminutivo di Trap e considerato il tecnico più rappresentativo del calcio italiano del secondo dopoguerra, è l'allenatore italiano più vittorioso a livello di club nonché uno dei più titolati al mondo, avendo conquistato campionati in Italia … Brera fu candidato alle elezioni al Parlamento nella circoscrizione di Milano-Pavia in due occasioni, con il Partito Socialista e con il Partito Radicale. Nel 1949 la Gazzetta lo manda come inviato speciale al Tour de France, conteso quell'anno dai tre italiani Fiorenzo Magni, Gino Bartali e Fausto Coppi; il quotidiano vende un incredibile numero di copie e gli viene offerta la posizione di direttore, all'età di 30 anni (il più giovane nella storia del giornalismo italiano), assieme a Emilio De Martino e poi Giuseppe Ambrosini. Il calciatore potrebbe però proseguire la sua carriera o in Argentina o negli USA. I protagonisti e la loro storia, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, La Stampa del 20.12.1992 - numero 348 - pagina 41, La Stampa del 20.12.1992 - numero 348 - pagina 10, Gianni Brera e il Genoa Calcio un amore lungo tutta una vita, La Stampa del 20.12.1992 - numero 348 - pagina 11, http://www.treccani.it/enciclopedia/gianni-brera_%28Dizionario-Biografico%29/, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gianni_Brera&oldid=118901251, Studenti dell'Università degli Studi di Pavia, Membri della Hall of Fame del calcio italiano, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Prolusione critico-storica e commento tecnico a. Introduzione a Melina Borelli (a cura di), Le introduzioni, prefazioni e postfazioni di, Voce "Gianni Brera" dell'Enciclopedia Treccani, di. Inter, l’attaccante del Manchester City Sergio Aguero difficilmente rimarrà nel club inglese visto che per il momento il suo contratto in scadenza a giugno non è … Si devono a Brera anche numerosi libri: manuali, saggi, romanzi, racconti e opere teatrali e radiofoniche. E poi sarebbe diventata cinese, con spruzzate di hongkong. Pare che questo scudetto non lo voglia nessuno. Brera fece scuola, tanto che fu coniato il termine spregiativo “brerini” per quei giornalisti che in qualche maniera si rifacevano al suo stile senza possedere un eguale talento linguistico. Il libero della Bassa, scritto da Daniele Ongaro e diretto da Graziano Conversano[46]. Sulle cause delle dimissioni, vedi Ada Gigli Marchetti, Vent’anni dalla morte di Gianni Brera, inventore del catenaccio, della Padania e del Cavaliere. Di fatto, pur avendo giocato nei boys della squadra milanese[10], non arrivò mai a giocare nelle giovanili rossonere perché nelle cronache pubblicate dai giornali sportivi negli anni seguenti Brera, che ormai ha passato il limite di età per giocare nei ragazzi sia provinciali sia regionali, non fu mai citato. COPPA ITALIA 2010-2021 OTTAVI DI FINALE Martedì 12 gennaio 2021 Milan - Torino 5-4 ai rigori (0-0) (Sequenza rigori: Belotti T gol, Kessie M gol, Lukic T gol, T. Hernandez M gol, Lyanco T gol , Tonali M gol, Rincon T parato, Romagnoli M gol, Milinkovic Savic T gol, Calhanogli M gol) Mercoledì 13 gennaio 2021 Fiorentina - Inter 1-2 (ai supplementari) (40' Vidal rig. "E i giornalisti? Nel romanzo Azzurro Tenebra, che parla della fallimentare spedizione della nazionale italiana ai mondiali di Germania del 1974, Giovanni Arpino tratteggiò la figura di Brera nel personaggio di Grangiuàn. Un po' per caso un po' perché i nodi cominciano a venire al pettine è successo che delle prime quattro in classifica - oggettivamente tutte racchiuse in un breve segmento, 7 punti abbastanza insignificanti di fronte alle 22 giornate che ci sono davanti (23 per Juve, Napoli e … L’Inter, la nostra Inter, internazionale per vocazione epperò così irresistibilmente milanese, diventava anche un po’ indonesiana. Brera e Palumbo furono protagonisti di un'aspra, Gianni Brera. Si dimette dalla direzione della Gazzetta nel 1954 dopo uno scontro con la proprietà che lo aveva accusato di filo-comunismo per aver dato troppo risalto al record mondiale dei 5000 m del sovietico Volodymyr Kuc, mettendolo in prima pagina.[2][16]. Brera si definiva un tifoso del Genoa[24], per cui coniò il termine "Vecchio Balordo" che è ancora oggi annoverato fra gli appellativi con i quali i tifosi del Genoa chiamano affettuosamente la loro squadra. Il suo romanzo più celebre fu indubbiamente Il corpo della ragassa (1969) che nel 1978 venne adattato per il cinema da Alberto Lattuada, con la regia di Pasquale Festa Campanile; a seguire Brera scrisse Naso bugiardo (1977, riedito nel 1998 con il titolo La ballata del pugile suonato) e Il mio vescovo e le animalesse (1983), che insieme con Il corpo della ragassa compongono la cosiddetta "Trilogia di Pianariva"[17], in quanto tutti ambientati nei dintorni dell'immaginario borgo della provincia pavese di Pianariva. Il calciomercato oggi è un grande racconto senza finale. Tornato alla vita civile, nel 1945 fu chiamato da Bruno Roghi alla Gazzetta dello Sport, il più importante quotidiano sportivo italiano. 25 Gen, 09:40 - Inter, stangata in arrivo per Conte e Oriali: ecco quante giornate rischia 25 Gen, 09:30 - Repubblica - Il Napoli da qualche tempo non ha la forza né gli elementi per sostenere il 4-2-3-1, va in pezzi! Brera morì il 19 dicembre 1992[19] in un incidente automobilistico sulla strada che collega Codogno a Casalpusterlengo, quando un'auto che andava in senso opposto a una velocità molto alta sbandò e invase la carreggiata dove viaggiava l'auto di Brera, uccidendone sul colpo i tre occupanti. I suoi articoli vengono pubblicati anche sul Popolo d'Italia. Giornale sportivo settimanale conservato rilegato dalla. Citato nella sua pagina messa online da biografieonline. Durante la seconda guerra mondiale viene chiamato alle armi, si arruola nel corpo dei parà e lavora nell'ufficio stampa della Folgore. Sposatosi nel 1943 con Rina Gramegna (1920-2000), ne ebbe quattro figli: Franco (n. e m. 1944), Carlo (pittore, 1946-1994), Paolo (scrittore, 1949-2019), Franco (musicista, n. 1951). Rimase al Giorno fino al 1967, quando assunse la direzione del Guerin Sportivo. RINNOVO MARTINEZ INTER – L’Inter non vuole perdere il suo numero dieci Lautaro Martinez e le due parti sono vicine alla fumata bianca. A soli 16 anni, nel 1935, inizia a scrivere dei piccoli articoli a commento del campionato della Sezione Propaganda sul settimanale sportivo milanese "Lo schermo sportivo"[7] e continua a giocare nelle squadre ragazzi passando dal Carducci all'A.C. Brera "possedeva una prosa straordinariamente inventiva e «funambolica»"[28]; egli diede vita a uno stile giornalistico innovativo e moderno[29], basato sulla sua vena letteraria e narrativa e su una cultura classica assai profonda[30]. L'editore Limina dal 2010 pubblica la rivista Quaderni dell'Arcimatto dedicata alle problematiche breriane. Diversi abiti di Gianni Brera sono in esposizione al Circolo I Navigli di Milano. E mi sono scoperto figlio legittimo del Po.». Sergio Aguero milita nel Manchester City dalla stagione 2011-12 e ha uno score di 379 presenze tra campionato e coppe e 256 reti. Sebbene tali affermazioni non fossero indiscusse, Brera difese strenuamente sino alla fine quella visione delle cose. 25 Gen, 09:20 - Vaccino Covid, la campagna slitta di un mese: "Vaccinare gli anziani per ridurre la mortalità del 70%" Anche per questo non vide mai di buon occhio Arrigo Sacchi e la concezione di calcio offensivo che introdusse in Italia, attribuendo i meriti dei successi del Milan ai soli giocatori olandesi. Brera è conosciuto come un prolifico onomaturgo[31], amante di giochi di parole che si muovevano sul filo della reminiscenza dotta e del vernacolarismo[1]. All'età di 13 anni il padre Carlo, sarto e barbiere del paese, lo manda a studiare a Milano. Brera fu anche in possesso del documento ufficiale di costituzione del Genoa Cricket and Football Club, risalente al 7 settembre 1893[26], smarrito dal giornalista e ritrovato dopo la morte tra le sue carte. Nonostante i successi nazionali e, ancor di più, internazionali del Milan di quel periodo, la polemica col fuoriclasse rossonero non si sopì mai, entrando nell'immaginario collettivo italiano. Nel 2002 l'Arena Civica di Milano fu reintitolata a suo nome[44], e l'allora sindaco della città Gabriele Albertini disse: «Arena Civica era una definizione troppo formale, finalmente questo luogo ha un nome che sa di grande umanità e dedizione allo sport»[45]. Comparve a lungo in televisione nelle trasmissioni La Domenica Sportiva (anche accanto all'amico Beppe Viola), Il processo del lunedì e L'Accademia di Brera (per l'emittente Telelombardia). La frase di Brera è stata impressa sulle maglie ufficiali del Genoa il 15 gennaio 2017 in occasione della sfida in trasferta contro il Cagliari[25]. Da "Il calcio illustrato" n. 23 del 5 giugno 1935 che pubblica anche la sua fotina, quarta dall'alto nella colonna di sinistra. Non è mai facile lavorare a alto livello in mezzo al caos, all’incertezza, ai dubbi. LEGGI ANCHE >>> Calciomercato, niente Inter: ha già firmato con un altro club Nel 1956, quando Giulio Seniga ruppe con il Partito Comunista Italiano per i fatti d'Ungheria, si rifugiò a casa di Gianni Brera portando in una valigia un milione di dollari che rappresentavano il finanziamento dell'Unione Sovietica al PCI. Gianni Mura, in un articolo pubblicato su la Repubblica in occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Brera, ha spiegato che in realtà Brera era un sostenitore dell'Inter (per la quale coniò l'appellativo "Beneamata") e che dichiarò la propria simpatia per il Genoa al fine di evitare polemiche nell'ambiente calcistico milanese.[27]. Due fondi tematici di libri della biblioteca personale di Brera sono stati donati dalla famiglia alle biblioteche comunali di San Zenone al Po (PV, cultura regionale) e Bosisio Parini (LC, sport). Brera soprannominò Rivera "abatino" in senso denigratorio ("un omarino fragile ed elegante, così dotato di stile da apparir manierato, e qualche volta finto" [23]) e osteggiò apertamente in molte occasioni l'impiego del giocatore nella nazionale italiana, pur riconoscendone la grande intelligenza calcistica e personale. I detrattori lo classificarono come un grande "paroliere" assai poco sportivo. Dunque salvo sorprese, che nel calciomercato sono sempre dietro l’angolo, difficilmente il giocatore arriverà in nerazzurro. INTER AGUERO AGGIORNAMENTO/ L’attaccante del Manchester City Sergio Aguero, potrebbe lasciare il club inglese al termine della stagione. Facciamo un grande uso e consumo di calciomercato, ma nella sostanza è inesistente o quasi. 18:45 Nuovo stadio, Milan e Inter hanno consegnato oggi le integrazioni. Introdusse, infatti, numerosi neologismi[1][32] (ma anche riadattamenti in ambito sportivo di stilemi della tradizione linguistica italiana, nazionale e dialettale[33]), entrati in modo stabile, come parole e frasi d'autore, nel lessico e nella fraseologia d'uso e in ambito calcistico-sportivo e non solo. Ti imponi di pensare che vabbe’, è il segno dei tempi, è il calcio moderno, è il mondo dei nuovi ricchi, è la finanza senza frontiere. Queste le sue parole: "Il traguardo di vaccinare tutta la regione Lombardia prima di giugno è … Il 26 luglio 2018, in occasione della seconda edizione del Festival dell'Arcimatto, è stato sottoscritto dalle città di Uggiano la Chiesa e San Zenone al Po un "patto di gemellaggio" nel nome di Gianni Brera. Le quattro macchine per scrivere meccaniche portatili appartenute a Gianni Brera, tutte di marca Olivetti, sono state donate dalla famiglia ai seguenti destinatari: Museo del calcio di Coverciano; Circolo culturale "I Navigli" di Milano; Ristorante la Quintana di Vidigulfo, in provincia di Pavia; Gianni Mura. Atalanta e Napoli avevano sei attaccanti tra campo e panca, l’Inter due. [2] Nel frattempo proseguì la sua collaborazione con il Guerin Sportivo di cui curava lo spazio delle risposte ai lettori, la celebre rubrica dell'Arcimatto, dove discuteva degli argomenti più disparati. Brera e Rivera comunque si rispettavano molto a vicenda e dopo la morte di Brera, Rivera fu tra i fondatori dell'Associazione Amici di Gianni Brera, oggi Simposio Gianni Brera. Hanno perso per un autogol", in L'Europeo, volume 38, 1982, pagina 370. Il termine "verrou" con cui gli svizzeri definirono quella tattica, fu tradotto letteralmente con "catenaccio" in Italia. Gianni Brera, cultore dello studio del carattere nazionale[20], ha legato indissolubilmente il proprio nome alla filosofia calcistica del gioco all'italiana, ovvero catenaccio e contropiede. Seniga utilizzò poi il denaro per l'attività politica, fondando in Svizzera la casa editrice Azione Comune che diresse riconoscendo a sé stesso solo uno stipendio da operaio. Diceva, tra le altre cose, che gli italiani non erano fisicamente all'altezza degli altri popoli e che, di conseguenza, non potevano impostare un calcio sistematicamente offensivo per 90 minuti: a trascinare al successo sarebbero stati, a suo avviso, sempre personaggi di confine che - come Cavour e De Gasperi nella storia politica del Paese - si prendevano in carico la Nazionale emancipandola da tecniche offensive per giocare d'astuzia economizzando le energie e utilizzando tattiche di opportunità. La famiglia ha devoluto in beneficenza il ricavato della vendita. !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)? Tra queste innovazioni, si ricordano: Gianni Brera amalgamava gli elementi della lingua italiana con quelli stranieri e con quelli tipici degli idiomi regionali, adottando giri di frase tipici della lingua lombarda. Gianni Brera dell'A.C. 'http':'https';if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+"://platform.twitter.com/widgets.js";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,"script","twitter-wjs"); © Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma n 140/2020 del 02.12.2020, Aguero: il suo futuro non sarà in Europa, due le possibili destinazioni, Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre, Calciomercato Inter: ultimi scoop di mercato, Media Gallery - Foto, Video dei momenti più incredibili, Calciomercato, niente Inter: ha già firmato con un altro club, Nervosismo Conte-Oriali: la ‘confessione’ di Barella, Calciomercato Inter, rinnovo bloccato | Scambio e addio, Calciomercato Inter, bufera Tottenham | Eriksen può tornare a Londra, Mihajlovic: gli auguri dell’Inter e dei tifosi per i 52 anni dell’ex calciatore, Calciomercato Inter: trattativa chiusa per il centrocampista dell’Udinese, Calciomercato Inter, nome a sorpresa | Clausola shock, Marotta al lavoro: è caccia ai parametri zero, 5 nel mirino, Costacurta: “Io considero Conte fra i primi 5 allenatori al mondo”, Veloso: “Inter tricolore, Ronaldo si consolerà vincendo la classifica cannonieri”, Balzaretti: “Pensavo che l’Inter vincesse il titolo con Conte già lo scorso anno”, Calciomercato, addio all’Inter | Destinazione choc, Calciomercato Inter, bomba dalla Spagna | Colpo da 30 milioni, Interlive.it | Calciomercato Inter, possibile ‘ritorno’ sulla corsia mancina. Dei principali club italiani, solo il Milan ha deciso di fare la mossa Mario Mandzukic. Le prime tre sono esposte al pubblico. Brera si gloriò sempre di aver attraversato tutto il periodo della seconda guerra mondiale, da paracadutista e da partigiano, senza aver mai sparato a un altro essere umano. Negli anni settanta scrisse nuovamente per La Gazzetta dello Sport e per un breve periodo (1979-1982) lavorò per Il Giornale di Indro Montanelli, fino a quando nel 1982 passò a la Repubblica, cui restò legato fino al termine della sua vita. Le pipe dello scrittore sono state messe all'asta e acquistate dalla Provincia di Varese[48] per una mostra[49]. In seguito è chiamato dall'allenatore Renato Rossi in rappresentativa milanese ragazzi in occasione del "Torneo Baravaglio"[5] organizzato dal Guerin Sportivo a Torino il 9 giugno 1935 dove sconfissero 2-1 i pari grado del Direttorio della Sezione Propaganda di Torino[6]. Guerin Sportivo n. 1 del gennaio 2013 pag.16. Tra le numerose testate su cui Gianni Brera scrisse vi sono anche il quotidiano francese L'Équipe e quello ungherese Népszabadság. I suoi articoli sono stati tradotti in diverse lingue. Brera impara presto ad amare l'atletica, dedicandovi in seguito alcuni saggi e ricoprendo, tra il 1953 e il 1956, la carica di consigliere nazionale della FIDAL[15]. Sarà quest'ultimo a fargli da garante nel 1944 quando chiede di entrare nella Brigata Garibaldina "Comolli" operante nella Repubblica partigiana dell'Ossola. Vittoria di Milano nella stagione 1935-1936[8]. Si guadagnò a buon diritto il nomignolo di Gran Lombardo, originariamente coniato per Carlo Alberto Pisani Dossi e passato per le mani, e la penna, di Gadda[34]. A Uggiano la Chiesa, nel Sud Salento, il Comune organizza dal 2017 il "Festival dell'Arcimatto - Gianni Brera tra giornalismo e letteratura", l'ultimo giovedì di luglio. Parlando di una delle squadre più longeve d'Italia, Brera scrisse: «Quando il Genoa già praticava il football gli altri si accorgevano di avere i piedi solo quando gli dolevano.». La famiglia Brera ha riconsegnato il documento alla società del Genoa ed è ora esposto al Genoa Museum and Store al Porto antico di Genova. Mercoledì ho visto in sequenza Juve-Atalanta e Inter-Napoli e ho avuto l’impressione che la squadra meno attrezzata fosse la nostra. 25 Gen, 09:40 - Inter, stangata in arrivo per Conte e Oriali: ecco quante giornate rischia; 25 Gen, 09:30 - Repubblica - Il Napoli da qualche tempo non ha la forza né gli elementi per sostenere il 4-2-3-1, va in pezzi! Ora palla al Comune; 18:30 Bookies - Inter, Lukaku ancora a caccia di gol: la … Il successo dell'innovazione si misurò al mondiale del 1938, in cui la selezione elvetica riuscì a superare in un doppio confronto la forte compagine austro-tedesca. A detta del giornalista queste critiche gli causarono, nel corso degli anni, molti attriti con giornalisti e tifosi d'opinione diversa. Nel 2016 Rai Storia ha dedicato alla figura di Gianni Brera il documentario Gianni Brera. [2][13][14] Come aiutante di campo della 83ª Brigata Garibaldi "Comolli", facente parte della 2ª Divisione Garibaldi "Redi", fu l'autore del piano che sventò la distruzione per minamento del traforo del Sempione. Di lui si scrisse che avesse giocato nel Milan[9]. Blog Calciomercato.com - 5 Maggio 2002 ha scritto un articolo dal titolo I 20 portieri più forti della storia: Lev Yashin : commentalo o scrivi il tuo! LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Inter, rinnovo bloccato | Scambio e addio. Ma le polemiche che resero Brera celebre nel corso degli anni sessanta furono rivolte principalmente al "Golden Boy" rossonero Gianni Rivera e, più in generale, a quei giocatori tecnici, ma non combattivi che poco aderivano alla sua filosofia calcistica, ma che ricevevano invece un rilevante supporto dalla cosiddetta "scuola napoletana" e dai suoi alfieri, Antonio Ghirelli e il responsabile della redazione sportiva del Corriere della Sera Gino Palumbo[22]. Successivamente alla sua morte le sue opere sono state pubblicate da diversi editori, fra cui Il Saggiatore e la BUR. Gianni Brera ha coniato soprannomi che sono rimasti scolpiti nella memoria degli sportivi italiani: Alla sua memoria, dal 2001 si assegna il premio Gianni Brera "Sportivo dell'Anno". Grazie alla sua inventiva e alla sua padronanza della lingua italiana ha lasciato una profonda impronta sul giornalismo sportivo italiano del XX secolo, con un lascito di numerosi neologismi da lui introdotti e accolti nell'uso del linguaggio calcistico. Gianni Brera, all'anagrafe Giovanni Luigi Brera (San Zenone al Po, 8 settembre 1919 – Codogno, 19 dicembre 1992), è stato un giornalista e scrittore italiano. Inter, l’attaccante del Manchester City Sergio Aguero difficilmente rimarrà nel club inglese visto che per il momento il suo contratto in scadenza a giugno non è stato rinnovato. In linea di massima ininfluente rispetto alla situazione attuale e certamente non in grado di mutarla, tantomeno di ribaltarla. Si laurea in scienze politiche all'università di Pavia nel 1943. 09:28 Inter, caso di Covid-19 anche nella Primavera: Oristanio positivo, salta la sfida contro l'Empoli ; 09:14 GdS - Suning non molla l'Inter: l'idea preferita resta il prestito-ponte. Tweets por el @interliveit. Da "Il calcio illustrato" n. 24 del 12 giugno 1935. Secondo Calciomercato.com, il calciatore, accostato spesso anche all’Inter potrebbe non rimanere in Europa e decidere di terminare la carriera dall’altra parte del mondo: o tornando in Argentina nella formazione dell’Indipendiente, ma naturalmente dovrà ridursi parecchio lo stipendio facendo una scelta di cuore, oppure pensare un attimo ad una questione sopra al cuore quindi di portafoglio e andare a giocare nel campionato a stelle e strisce al New York FC. Fu solo nel corso degli anni cinquanta e sessanta che tale modulo fu preso in considerazione nella penisola: Gipo Viani e Nereo Rocco furono gli sperimentatori, Gianni Brera il "teorico". A 17 anni è assunto dal Guerin Sportivo, per seguire la Serie C,[2][12] dove è subito protagonista tanto da essere considerato la terza miglior penna dopo Bruno Slawitz e il Carlin. Il padre e la sorella lo convinsero che erano più importanti gli studi e lo costrinsero a smettere di giocare e a terminare il liceo a Pavia da dove continuò a spedire corrispondenze al settimanale sportivo milanese "Il nuovo schermo sportivo"[11]. Nel periodo anni settanta/ottanta Brera scaricò la propria insofferenza per i giocatori tecnici, ma non gladiatori, sul regista della Fiorentina e della nazionale Giancarlo Antognoni e sul fantasista nerazzurro Evaristo Beccalossi. L'idea di togliere un attaccante e aggiungere un difensore esentato da marcature (il cosiddetto "libero") nacque in Svizzera negli anni trenta. Intervenuto in conferenza stampa Guido Bertolaso, nuovo consulente per la campagna vaccinale della Lombardia, ha parlato della strategia regionale. Brera sosteneva la necessità di adottare il catenaccio in Italia per riportare il calcio giocato nel Paese ad alti livelli internazionali.
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