Scegli soluzioni sostenibili e proteggi il tuo giardino in modo naturale e biologico. Popillia japonica, volgarmente conosciuta come coleottero giapponese, è inarrestabile. Originario appunto del Giappone questo coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi è apparso per la prima volta in Lombardia nel 2014. Servizio Tecnico Alto piemonte bollettino difesa integrata base vite nr 8ter del 1 luglio 2019 Speciale Popillia japonica su vite. Alcune specie di nematodi vanno attivamente alla ricerca delle larve di coleottero all'interno del terreno. Popillia japonica N. COME RICONOSCERLA Gli adulti hanno una lunghezza me-dia di circa 10 mm e sono verde me-tallico con riflessi bronzei su dorso. Era presente solo nelle Isole Azzorre (Portogallo), ma non nel resto dell’Europa Continentale, almeno prima del suo ritrovamento, nell'estate del 2014, in alcuni comuni della zona settentrionale della Valle del Ticino . Per il favorevole profilo tossicologico ed ambientale (selettivo per molti insetti utili) chlorantraniliprole è ora l'insetticida di prima scelta nella lotta al japanese beetle sia negli Stati Uniti che in Canada. Si tratta di una specie che infesta e distrugge tappeti erbosi, piante selvatiche, da frutto e ornamentali e la cui diffusione si sta ampliando. Una volta mischiati all'acqua vengono sparsi sul terreno con una irroratrice con ugelli più grandi di quelli impiegati per la distribuzione di trattamenti in soluzione, utilizzandfo bassa pressione, in condizioni di bassa insolazione, bagnando prima e dopo l'applicazione ed è quindi una pratica complessa e delicata. Lo scarabeide di origine giapponese Popillia japonica fu trasportato accidentalmente negli Stati Uniti all'inizio del ventesimo secolo dove, al contrario di quanto accade in Giappone, causa danni considerevoli. Questo rimedio, oltre ad essere molto efficace, è decisamente sostenibile, poiché non intacca fiori o frutti e non viene assorbito dal terreno, ma consiste nell’inserimento di una piccola confezione, contenente due essenze specifiche, all’interno della trappola. Popillia japonicaha infatti fatto la sua comparsa circa un secolo fa (1916) oltreoceano e ad oggi la lotta a questo insetto alieno continua ad impe… Questo coleottero di origine giapponese è stato rinvenuto in Italia nel 2014, in Lombardia. Grazie alla conformazione della trappola e alle limitate capacità di volo di questo coleottero, gli individui attirati al suo interno non riescono più a uscire. Insetto polifago, capace cioè di alimentarsi a scapito di numerose specie vegetali tra cui la vite. Le strategie per contrastare l'azione dei coleotteri adulti che si nutrono sulle parti aeree di numerose piante e quella delle larve che invece attaccano principalmente l'apparato radicale delle piante erbacee che formano i tappeti erbosi, devono necessariamente essere diverse. Popillia japonica : tra le piante più attrattive figurano: rosa, ibisco, vite canadese, tiglio, betulla, glicine (informazioni su sensibilità di numerose specie vegetali e varietà disponibili in lavori americani, prime indicazioni italiane riferite Vite da vino e da tavola: utilizzare 15-18 ml/hl (150-270 ml/ha su vite da vino e 150-216 ml/ha su vite da tavola) per il controllo di E. ambiguella, L. botrana, A. pulchellana, P. Vitegenella, C. gnidiella e Popillia japonica. Non sono ancora disponibili dati sull'efficacia del nuovo metodo. Secondo uno studio condotto dall’ERSAF Lombardia, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura ed alle Foreste della Regione Lombardia, nel 2019 i Comuni coinvolti dall’infestazione di Popillia Japonica risultano 174, con una diffusione circolare che si estende dalle sponde del Lago Maggiore fino alle province di Vercelli e Pavia. Non vanno poi dimenticate le estensive, devono Appartiene al sott’ordine dei Polifagi e alla famiglia degli Scarabeidi, genere Popillia. Grazie e buona serata. Le polveri contenenti spore del batterio Paenibacillus popillae, l'agente della malattia chiamata milky disease, sono state impiegate in passato con risultati poco soddifacenti contro il coleottero giapponese. Si tratta di un insetto la cui diffusione si sta purtroppo ampliando. Il suo uso combinato con quello di prodotti chimici produce effetti sinergici. Dopo l'ingestione le spore germinano nello stomaco della larva infettandone le cellule e quindi entrando nel sangue, dove cominciano a moltiplicarsi. La Popillia Japonica è un coleottero appartenente alla famiglia degli scarabeidi originari del Giappone. L'attività delle larve si interrompe quando la temperatura arriva intorno ai 10 °C e la maggior parte di esse sverna come terzo stadio a una profondità di 5–15 cm. PQR database (version 4.3), NAPIS (1998) National Agricultural Pest Information Service. La soluzione a difesa dell’ambiente, che non compromette la salute dell’uomo e tutela il verde, viene garantita dall’impiego di trappole ai feromoni di Popillia Japonica. I metodi tipicamente impiegati nel caso di invasioni rilevanti del coleottero giapponese comprendono la rimozione delle piante infestate dagli individui adulti di questa specie e la successiva piantagione di specie vegetali immuni o resistenti al loro attacco. In particolare, durante le estati secche, quando i pascoli sono duri e asciutti, i coleotteri sono soliti cercare campi sia incolti sia coltivati con suolo umido e morbido. Popillia japonica Il Coleottero giapponese è un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi, originario del Giappone. Nel 1948 questo microbo è stato registrato per la prima volta per l'uso nei mantelli erbosi come agente di controllo biologico delle larve negli Stati Uniti. Attualmente il coleottero giapponese è la specie di insetto infestante delle coperture erbose più diffusa negli Stati Uniti. Cinque macchie di peli bianchi su ogni lato dell'addome e un paio delle stesse sull'ultimo segmento addominale distinguono inequivocabilmente P.Japonica da tutti gli altri coleotteri di aspetto simile. Il controllo delle specie invasive può essere effettuato rendendo l'habitat meno adatto alle loro esigenze. Questo coleottero non ha nulla a che vedere con altri insetti appartenenti a quest’ordine, come l’ oziorrinco o le coccinelle. Quindi mantenerle in buone condizioni di salute significa quanto meno ridurre le possibilità di infestazione. Adulti di coleottero del Giappone vengono Se avesse bisogno di ulteriori informazioni ci contatti al numero Popillia japonica attacca moltissime colture ma è particolarmente ghiotta della vite, ed è dannosa anche per le drupacee, per il nocciolo, per i piccoli frutti, per il kaki e per l’actinidia. P. japonica è una specie estremamente polifaga: negli Stati Uniti è segnalata su circa 300 specie vegetali ed è considerata dannosa su oltre 100 piante, sia spontanee che coltivate, comprendenti alberi da frutto (pomacee, drupacee), vite, nocciolo, piccoli frutti, essenze forestali (tiglio, noce nero, acero, faggio, betulla, ontano), colture di pieno campo (mais, soia, erba medica), ortive (es. I maschi, che generalmente sono leggermente più piccoli delle femmine, quando stanno posati, tengono il secondo paio di zampe distese e hanno gli speroni tibiali appuntiti, mentre nelle femmina sono arrotondati. La presenza nella zona di introduzione delle specie vegetali che attraggono questi insetti e di cui essi si nutrono, oltre a essere necessaria per la sopravvivenza degli individui adulti, produce anche un aumento nel tasso di parassitizzazione dei coleotteri. Attualmente in sperimentazione in Italia ci sono reti impregnate di insetticida con al centro un attrattivo, gli adulti che vengono attratti ed entrano in contatto con la rete dovrebbero morire nel giro di alcuni giorni. Le piante malate o malnutrite sono particolarmente suscettibili all'attacco di P. japonica. Il trattamento è più efficace quando è inserito in un ampio programma di applicazione in quanto l'efficacia non arriva al 5% delle larve. Il coleottero giapponese infesta più di 300 diverse specie vegetali tra cui piante da frutta, da giardino e numerosi tipi di piante coltivate[2]. Il clima favorevole, l'ampia disponibilità di piante ospiti, la mancanza di nemici naturali e l'espansione delle superfici investite a prato, che costituiscono l'ambiente di riproduzione ideale di questa specie, hanno giocato un ruolo importante nella diffusione del coleottero giapponese negli Stati uniti[3], che si prevede presto colonizzerà tutti gli stati che affacciano sul Golfo del Messico[4][5]. L'unione europea inserisce lo scarabeo giapponese tra le 20 specie più pericolose, EPPO (2004) Paris, France: European and Mediterranean Plant Protection Organization. Il coleottero giapponese o scarabeo giapponese (Popillia japonica Newman, 1841) è un insetto appartenente Attitudine e Ciclo biologico – Il coleottero giapponese ha un ciclo biologico che avviene in un La specie Steinernema kushidai è in grado di causare tassi di mortalità paragonabili a quelli di un insetticida organofosfato chiamato diazinone[12]. ( Chiudi sessione /  Il capo e il pronoto sono di colore verde metallico invece le elitre color rame. Segnalato la prima volta nel Luglio del 2014 nella valle del Ticino, tra Lombardia e Piemonte, questo insetto sta provocando ingenti danni a giardini, prati e campi agricoli facendolo diventare un organismo nocivo da quarantena. Il ciclo di vita della Popillia Japonica in Italia dura circa un anno solare e si suddivide in due fasi principali: Stato larvale, da Settembre a Maggio; Forma adulta, che occupa principalmente i mesi Giugno, Luglio e Agosto I danni Intervenire in Chid x la popillia japonica 2 completi di tutto. La prima volta è comparsa nel 1916, a Riverton, nello stato del New Jersey. Le larve sono di colore trasparente - bianco crema e il loro corpo è cosparso di peli marrone lunghi misti a spine più corte e con la punta smussata. La stagione degli accoppiamenti comincia subito dopo la comparsa degli adulti, quando le femmine vergini rilasciano potenti feromoni sessuali che attraggono immediatamente grandi numeri di maschi. Anche se queste trappole costituiscono uno strumento estremamente valido per monitorare le popolazioni e scoprire nuove infestazioni, il loro uso si è dimostrato essere inefficace per catture di massa mirate a eradicare intere popolazioni[9]. Delle larve occorre stimare la densità nel terreno ovvero il numero di individui per metro quadrato per poi valutare la gravità dell'infestazione e decidere quale metodo di lotta è più opportuno. Nel 1918, il Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti d'America (USDA) e le autorità dello stato del New Jersey tentarono di eradicare questa specie, ma l'infestazione era ormai in stadio così avanzato da rendere impossibile l'eradicazione con le tecniche allora disponibili; inoltre non vi erano fondi sufficienti per agire con la dovuta efficacia. e vite. Buonasera Roberto, può acquistare direttamente sul sito http://www.biologictrap.com L'approccio più efficace per esercitare un controllo su una popolazione di P. japonica è quello che prevede l'uso integrato di metodi diversi e mirati a limitare il numero sia degli adulti sia delle larve. Siccome i coleotteri possono volare per lunghe distanze (fino a 10 km), quelli catturati nelle trappole possono provenire da aree diverse da quella di interesse quindi occorre tenere presente questa possibile sovrastima nella valutazione di impatto della specie. Agisce specificamente sulle larve degli Scarabaeidae e l'effetto di rilasci massicci è arrivato a durare fino a 2 anni. In entrambi i sessi le antenne sono frequentemente ripiegate e nascoste, ma quando gli insetti percepiscono un odore interessante o dei feromoni, su di esse si aprono delle strutture simili a piccoli petali di un fiore, che prendono il nome di lamellae. Nel 1967, 19 stati ospitavano infestazioni ampie o gravi e altri 4 infestazioni limitate o isolate. Tuttavia in queste situazioni di intensa competizione, gli accoppiamenti avvengono difficilmente[8]. Durante lo sviluppo dell'embrione l'uovo aumenta di dimensioni fino a raddoppiare di volume e diventa quasi sferico. 348 983 13 08 Secondo il Regolamento delegato (UE) 2019/1702 del 1/8/2019 l’insetto Popillia Japonica è stato inserito nella lista tra le specie più pericolose d’Europa. Sia gli adulti sia le larve del coleottero giapponese possono causare danni alle piante, ma l'ospite e la natura del danno sono generalmente differenti. Si stima che gli interventi mirati al controllo delle larve e degli adulti costino alle industrie delle piante da prato e ornamentali più di 460 milioni di dollari ogni anno[9]. Uno studio dell’Istituto sullo stato delle acque in Italia, ha sottolineato una presenza massiccia di erbicidi e metaboliti (prodotti di degradazione), altamente pericolosi: atrazina, simazina, deetilatrazina e desetil-desisopropil-atrazina. L’utilizzo dei pesticidi è cresciuto molto negli ultimi anni, provocando un inquinamento oltre i limiti della falda acquifera e, conseguentemente, un forte rischio per la salute ambientale ed umana. Questi animali hanno una relazione simbiotica mutualistica con specifiche specie di batteri. Per questo motivo dovrebbero essere rimossi sia dalle piante sia dal terreno, quando cadono. In aree suburbane, dove i tappeti erbosi sono abbondanti e la maggior parte dei coleotteri adulti si nutrono sugli alberi, sui cespugli e nei vigneti, le uova vengono depositate nelle piante erbacee vicine[3]. Popillia japonica Orientation technique pour opérateurs p2 v02 | 09-12-2020 III. Nel 1932 il coleottero giapponese si era già diffuso verso ovest in molti altri stati a est del fiume Mississippi (tranne la Florida) e in Wisconsin, Minnesota, Iowa, Missouri, Nebraska, Kansas, Arkansas e Oklahoma. Le uova si schiudono in 10-14 giorni. Washington, DC, USA. Viene impiegato anche il neonicotinoide acetamiprid e la diamide chlorantraniliprole. Ricordiamo che la trappola dev’essere posizionata lontano dalle piante da frutto, ben distante dalla zona da tutelare. Un efficace protezione alle piante di grande valore può essere garantita applicando delle reti durante i periodi di picco di attività dei coleotteri. Le sole perdite attribuibili alle infestazione da parte delle larve ammontano a circa 234 milioni di dollari l'anno, di cui 78 milioni per il controllo e gli altri 156 milioni per la sostituzione delle piante erbacee danneggiate. Gli adulti emergono in maggio nelle regioni con clima più caldo e in giugno - inizio luglio nelle porzioni più settentrionali dell'areale. Il secondo stadio continua a nutrirsi per altre 3-4 settimane e poi subisce la muta. Popillia japonica, conosciuto in Italia anche come Scarabeo Giapponese, è un piccolo coleottero di origine asiatica in grado di creare notevoli danni economici e ambientali. Il corpo e il pronoto hanno una colorazione brillante verde … In fase adulta, si caratterizza per la sua colorazione ramata e verde metallica, oltre alla punteggiatura bianca presente sui lati superiori alle zampe posteriori. Questo processo avviene vicino alla superficie del suolo e dura da una a 3 settimane. Effettuando un numero sufficiente di campionamenti è possibile individuare e valutare il danno e poi intervenire selettivamente trattando zone specifiche piuttosto che l'intera area. L'accumulo di materia fecale all'interno della parte terminale dell'intestino (proctodeo) può conferire una colorazione grigiastra scura all'estremità posteriore dell'addome. Tre sono le specie di insetti parassiti che si sono dimostrate idonee come agenti biologici di controllo della diffusione del coleottero giapponese[11] ed entrambe provengono dall'Asia: Tiphia vernalis, Tiphia popilliavora, che sono imenotteri appartenenti alla famiglia Tiphiidae, e Istocheta aldrichi, un dittero Tachinidae. (IT) Popillia è in Italia e Svizzera, quale difesa è possibile? La tecnica di campionamento consiste nello scavare con una paletta nel terreno buche quadrate di 20 cm di lato, porre la zolla estratta al di sopra di un foglio di carta e cercare le larve all'interno della terra e nelle radici delle piante. Un formulato a base di questo principio attivo è stato approvato anche in Italia per impiego di emergenza fitosanitaria ed è utilizzabile dal 10 giugno all'8 ottobre 2020 (autorizzazione Acelepryn). Lotta al coleottero giapponese (Popillia japonica)in viticoltura In caso di ritrovamento dell’insetto contattare il Servizio fitosanitario e, dove possibile, eseguire una cattura manuale. Popillia japonica E’ una specie originaria del Giappone e presente in diversi altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti, dove causa ingenti danni e un significativo ricorso a trattamenti insetticidi per il suo controllo, in Europa era nota solamente nelle isole Azzorre (Portogallo). Ha un colore che varia tra il giallo crema pallido e il verde metallico, a seconda della sua età. Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento considerevole di esemplari di Coleottero Giapponese, o Popillia Japonica, nell’area Nord Ovest del nostro Paese, tra Lombardia e Piemonte. Per combattere gli adulti è possibile l'impiego di insetticidi appartenenti a varie classi. In caso di infestazione consistente si usano perlopiù per monitoraggio. ( Chiudi sessione /  È stato rinvenuto per la prima volta nell'Europa continentale nell'estate 2014 in Italia nei pressi del fiume Ticino su entrambe le sponde (in Lombarda e in Piemonte), e la zona infestata si è progressivamente allargata. La maggioranza delle larve raggiunge il terzo stadio larvale vicino all'autunno, quando la temperatura del suolo diminuisce gradualmente. Quindi bisogna rimettere la zolla al suo posto e usare dell'acqua per aiutare l'erba a superare lo stress subito. In Europa la sua presenza è attestata in Portogallo, ma l’espansione di questa specie si è rivelata in tutta la sua persistenza negli Stati Uniti. Altre 2 specie di nematodi noti per essere tra i più efficaci contro le larve di P. japonica sono Steinernema glaseri e Heterorhabditis bacteriophora. Ogni segmento toracico porta un paio di zampe segmentate. GUARDA IL VIDEO IN HD PER GODERTELO AL MEGLIO Se il video ti è piaciuto lascia un Like & Condividilo! Negli Stati Uniti si pensa sia stata introdotta attraverso larve contenute in bulbi di piante di iris. pomodoro, fagiolo, … Quando è a riposo la larva ha una forma piegata a C, carattere che si trova comunemente nelle larve degli Scarabaeidiae. Essa emerge nuovamente dal terreno dopo un giorno oppure talvolta dopo 3 o 4 giorni e ricomincia a nutrirsi e ad accoppiarsi. Gli adulti della specie compaiono nel periodo … La prima cosa da fare è conoscere l’insetto sia dal punto di vista morfologico che comportamentale. Il range generalmente accettato va da 30 a 45 giorni[3]. Il primo stadio larvale si nutre per 2-3 settimane delle radichette che trova nelle vicinanze del sito di schiusa, quindi effettua la prima muta. Nel 2017 è stato rinvenuto nella Svizzera italiana. Biologic Trap ha studiato nel dettaglio il comportamento degli adulti di Popillia Japonica, creando una trappola che risponde in maniera ottimale alle necessità di cattura del coleottero, favorendone la drastica diminuzione. I primi avvistamenti di Popillia Japonica in Italia risalgono al 2014, in prossimità delle sponde, Piemontese e Lombarda, del fiume Ticino. La durata della vita del coleottero adulto dipende dalla temperatura predominante negli ambienti di vita: è relativamente corta in regimi caldi e relativamente lunga in regimi freddi. Per riuscire a pianificare e migliorare le appropriate strategie di controllo del coleottero giapponese occorre innanzi tutto monitorare l'area di interesse per quanto riguarda la presenza sia delle larve sia degli individui adulti. ( Chiudi sessione /  Durante le estati secche le femmine adulte vanno in cerca di zone irrigate e terreni allagati per deporre, dal momento che l'umidità del terreno è fondamentale per la sopravvivenza delle uova e per lo sviluppo larvale. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Inoltre i frutti malati o maturati prematuramente e marcescenti hanno un odore che attrae molto i coleotteri. In commercio sono disponibili delle trappole per catturare i coleotteri giapponesi adulti che sono utili per ridurre le dimensioni di popolazioni piccole, instauratesi recentemente o isolate. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. L'aumento del numero delle spore nel sistema circolatorio induce la comparsa di un caratteristico aspetto color latte e infine la morte dell'insetto e il conseguente rilascio nel suolo delle spore che conteneva (1-2 miliardi). ---- Iscriviti per rimanere aggiornato! Il coleottero giapponese o scarabeo giapponese[1] (Popillia japonica Newman, 1838) è un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi, originario del Giappone. Nella maggior parte del suo areale la Popillia japonica porta a compimento il suo intero ciclo vitale in un unico anno, ma alcune popolazioni che abitano zone dal clima più freddo possono completare il loro sviluppo in 2 anni[6]. Risulta dannoso per molte specie vegetali ornamentali, orticole e piante da frutto e trova campo libero per la mancanza di antagonisti naturali In questo modo gli insetti saranno attirati verso la trappola, favorendo la protezione del verde. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. Una combinazione di feromoni - attrattivi solo per i maschi - ed essenze vegetali può attrarre sia i maschi sia le femmine. Contro le forme larvali sono attualmente impiegati in America soprattutto chlorantraniliprole e i neonicotinoidi imidacloprid, clothianidin, thiamethoxam. La testa è giallastra-marrone con le mandibole scure. Popillia japonicaNe- wman (Coleoptera Ru- telidae) è una specie originaria del Giappo- ne, ma è presente in altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti. Il ciclo di vita della Popillia Japonica in Italia dura circa un anno solare e si suddivide in due fasi principali: L’utilizzo di soluzioni chimiche, come larvicidi e insetticidi, da applicare sul manto erboso o sulle piante da frutto, provocano gravi danni all’ambiente circostante e grandi rischi per la salute dell’uomo. Purtroppo al momento Bacillus thuringiensis Galleriae non è disponibile sul mercato italiano. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Popillia japonica ha una forma semi ovale con una lunghezza di 8-10 mm e una larghezza di 5-7mm. Le uova appena deposte possono essere sferiche, ellissoidali o leggermente ciclindriche e generalmente hanno un diametro di circa 1,5 mm. Al momento dell'acquisto, sono generalmente tenuti in un contenitore nel quale possono essere conservati per un mese o due in condizioni refrigerate. Si tratta di una specie che infesta e distrugge tappeti erbosi, piante selvatiche, da frutto e ornamentali e la cui diffusione si sta ampliando. Le formiche e alcuni coleotteri carabidi si nutrono delle uova e delle larve giovani. Con l'inizio della primavera le larve ritornano sulle radici delle piante per ricominciare a mangiare e dopo 4-6 settimane sono pronte per trasformarsi in pupe. È stato dimostrato che il momento della comparsa degli adulti, il periodo dell'ovodeposizione e la durata del successivo sviluppo variano con la latitudine, con l'altitudine e anche di anno in anno[3]. Popillia japonica può colpire anche gravemente, tra le nostre specie coltivate, fragola, pomodoro, vite, pero, pesco, mais, soia, nocciolo, oltre a rosa e olmo. I maschi in cerca di partner accorrono in massa e si aggregano intorno alle femmine recettive formando gruppi che vengono chiamati palle. POPILLIA JAPONICA Si tratta di un coleottero originario del Giappone, ma presente anche in altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti. Gli individui adulti hanno una forma ovale, sono lunghi da 8 a 11 mm e larghi da 5 a 7 mm. Popillia Japonica Come proteggerti da questo insetto, senza danneggiare l'ambiente Scopri di più Conoscere Cos'è l'insetto Popillia Japonica, quali caratteristiche possiede, qual'è il suo ciclo vitale. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 9 nov 2020 alle 23:59. 011 432 3721 ... Popillia japonica 11 Vite Popillia japonica A volte … Si considera che un prato abbia bisogno di trattamenti quando la densità delle larve supera il valore di 90 per m2. I maschi compaiono alcuni giorni prima delle femmine ma la sex ratio della popolazione alla fine si mantiene sul valore di 1 a 1[3][7]. La lotta chimica è in molti casi insostituibile per limitare danni a colture di valore economico. I risultati della trappola saranno visibili sin dal primo giorno di applicazione. Se l'area di prato interessata presenta delle zone marrone o dove la vegetazione appare morta, quelli sono i posti migliori dove cominciare a campionare. Tra quelle più comuni troviamo mais, soia, fragola, pomodoro, peperone, vite, rosa, susino, pero, pesco, lampone, rovo, pisello, mirtillo, nocciolo, vite del Canada e poi le specie appartenenti ai seguenti generi: {*} Ospite primario{**} Ospite secondario. Se fino a ieri le preoccupazioni erano fondamentalmente per i territori del Piemonte e della Lombardia, oggi anche l'Emilia Romagna, che già sta combattendo una lotta senza frontiere alla cimice asiatica, dorme meno serena: l'organismo nocivo da quarantena è stato avvistato e ufficialmente segnalato in provincia di …
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