Associazioni, nomi e numeri contro le mafie - Tutti i diritti riservati 2016 Tante iniziative e due presidi di Libera le sono stati dedicati: uno a Nord, il Presidio dell�Alto Mantovano; uno a Sud, il Presidio universitario di Catanzaro. L�11 maggio del 2011 la donna, all�epoca 31enne, si presenta presso la Tenenza dei Carabinieri di Rosarno, ufficialmente convocata perch� suo figlio Alfonso era stato beccato a guidare senza patente. La donna compie le sue scelte, tutte, perfettamente consapevole di quello che comporteranno. E se negli anni '70 era Raffaele Cutolo il contatto tra 'ndrine e Camorra, negli anni ‘90 i Casalesi soppiantarono Don Raffae'. La famiglia Cacciola la accusa da subito di essere colpevole del suicidio di Antonio. Una morte orribile. I figli sono l�unico legame che ancora la tiene legata a Rosarno e alla sua famiglia. La donna ha ‘Ndrangheta, catturato il latitante del clan Cacciola – VIDEO Pietro Raso era sfuggito alla cattura lo scorso 9 luglio nell’operazione “Ares” contro i clan di Rosarno. Sconfitto Cutolo, fu proprio il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone detto “Sandokan”, a capire che coi calabresi si facevano affari d'oro, che servivano come intermediatori coi colombiani. La rinchiudono in casa, segregata e isolata, lontano da qualsiasi contatto con il mondo esterno, ancor pi� perch� sopraffatti dal sospetto di una relazione extraconiugale. Il suicidio di Maria Concetta Cacciola e l'operazione Hybris in Valle d'Aosta Il 9 febbraio 2012 la dda di Reggio Calabria porta a termine l'operazione Califfo contro presunti capi e gregari del clan Pesce di Rosarno con l'accusa di Associazione di tipo mafioso inoltre si fa luce anche sul suicidio della collaboratrice di giustizia Maria Concetta Cacciola [26] . Traffico di droga, 16 arresti in famiglia Cacciola Vessazione contro collaboratrice di giustizia | 31 Lug. Dopo un tira e molla massacrante sotto il profilo fisico e mentale, Maria Concetta Cacciola, dunque, torna finalmente a Rosarno, nella casa di famiglia. Suo padre, Michele Cacciola, è il cognato del boss di Rosarno, Gregorio Bellocco. All'estero, insieme ai Bellocco hanno collegamenti con la criminalità, austriaca, greca, libanese, tedesca e francese[6]. Insieme alla cosca dei Bellocco costituiscono il "locale" di 'ndrangheta cittadino. «... Ciccio, tu la devi smettere... tu pensa che io ho la possibilità di fare venire la fine del mondo. Avevano accordi con la ‘ndrangheta, Operazione interforze contro il clan Pesce a Rosarno, Cronaca. Ma Maria Concetta continua a coltivare dentro di s� il sogno di una vita diversa, di un�altra possibilit�, per s� e per i suoi figli. Il clan è coinvolto in tutti i traffici dell'area di Gioia Tauro. [12], «A Rosarno[12] ci sono 15 mila abitanti e da alcune intercettazioni ambientali abbiamo scoperto che ci sono almeno 250 affiliati e se ne affacciano non meno di 7 ogni settimana. Un incubo senza fine. Né si avranno notizie di Domenico Cacciola anch’egli “scomparso” da Rosarno in quei giorni, ancorché i congiunti non abbiano mai presentato alcuna denuncia. Maria Concetta Cacciola aveva trentun anni, viveva a Rosarno, era sposata e aveva tre figli. E compie la sua scelta. Il figlio di Francesca Bellocco aveva già deciso di lavare il … Cos�, nella notte tra il 29 e il 30 maggio, Maria Concetta diventa ufficialmente una testimone di giustizia, finisce nel programma di protezione e viene allontanata da Rosarno, dapprima a Cassano allo Ionio e poi lontano, in Liguria, a Genova, interrompendo qualsiasi contatto con la famiglia. Maria Concetta Cacciola era una ragazza che ha avuto la sfortuna di nascere in un contesto sbagliato, in quanto era la nipote di Gregorio … Cacciola si sarebbe adoperato sia come storico legale di fiducia della famiglia, sia come cugino di primo grado di Michele Cacciola, Pisani, invece, per altri motivi, che il Gup sintetizza così: "Vi era in gioco un interesse diverso About Press Copyright Contact us Creators Advertise Developers Terms Privacy Policy & Safety How YouTube works Test new features Il 14 luglio 2011 Riprende un terzo filone dell'operazione Crimine e vengono arrestate oltre 40 persone in questa operazione internazionale dei Carabinieri (Crimine 3). Il 2 agosto sua madre e suo fratello vanno a prenderla e si rimettono in viaggio per tornare a Rosarno. E proprio a lei, la Cacciola riferisce quale sia il ‘triste fato’ che tocca a una giovane donna di Rosarno, appartenente a una famiglia legatissima al potente clan Pesce-Bellocco, indicando anche diversi particolari relativi agli affari del Il suo omicidio s�, cos� come la scelta dell�acido a bruciarle la bocca, che aveva parlato troppo. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 21 gen 2021 alle 14:48. La 'ndrina ha la propria base operativa a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. Dal porto alla droga, dalle estorsioni al controllo dei mercati agricoli. Qualche anno dopo tutti i suoi familiari finiscono arrestati. VADALA' Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando (RC), ‘Ndrangheta, continua l’operazione Vulcano: Gdf arresta 15 persone per traffico internazionale di cocaina, ‘Ndrangheta, chi è Marcello Pesce. 'Ndrangheta, operazione contro clan Pesce e Bellocco grazie a una... " Operazione Sant'Anna: 24 arresti nelle cosche Pesce e Bellocco... https://webapi.unionesarda.it/articoloamp/cronaca/2015/07/02/blitz_contro_la_ndrangheta_dieci_arresti_in_calabria-68-424621.html, https://www.corriere.it/cronache/21_gennaio_18/ndrangheta-indagine-la-dda-reggio-calabria-blitz-all-alba-49-arresti-2ee48a56-595c-11eb-89c7-29891efac2a7.shtml, https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/calabria/ndrangheta-operazione-carabinieri-49-arresti_27714982-202102k.shtml, Colpo alla Ndrangheta Arrestato il boss Francesco Pesce - Il Sole 24 ORE, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=%27Ndrina_Pesce&oldid=118132597, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Saranno loro a metterla in contatto con due avvocati e solo dopo potr� rivedere i suoi figli. Ma non in quel momento: non poteva destare alcun sospetto nei suoi familiari. Mentre Cosa nostra è solo siciliana, la 'ndrangheta è mondiale e in un paesino come Rosarno vanno a presentarsi gli affiliati per chiedere consigli e il rispetto delle regole. E poi c�� l�amore per i suoi figli, ai quali a tutti i costi vuole regalare un futuro diverso, lontano da quell�ambiente. Rosarno: un'altra donna si ribella all‘ndrangheta La storia del coraggio di Giusy, che ha detto no agli uomini che la volevano schiava. Il matrimonio con Salvatore Figliuzzi Quest'ultimo all’epoca era considerato latitante, ma oggi si sa che è vittima di lupara bianca. Figlia di Michele Cacciola, e nipote del boss Gregorio Bellocco, capo famiglia di Rosarno, la sua era una potente famiglia di 'ndrangheta, tanto che il fratello Giuseppe seguì le orme familiari, come da regole … “Il presidente dell’ordine Ricostruiti gli assetti criminali delle famiglie Cacciola e Grasso ed analizzati con il contributo dei collaboratori di giustizia tanti episodi. E, soprattutto, Maria Concetta non si era uccisa. Eppure Maria Concetta, pur determinata ad andare fino in fondo e a liberarsi di quell�incubo, non � felice. La famiglia Barone è pienamente inserita nell’articolazione territoriale della ‘ndrangheta calabrese localmente denominata cosca Bellocco, operante a Rosarno, Emilia Romagna, Lombardia e altrove. La 'ndrina dei Pesce è tra le più potenti cosche della 'ndrangheta, con un esercito di affiliati inquadrati in 30 «locali» e in una miriade di 'ndrine, con interessi che si estendono da Reggio Calabria a Milano. Maria Concetta Cacciola nasce in una famiglia di mafia. Al cospetto dei militari, Maria Concetta riferisce di essere intenzionata a parlare di s�, della sua famiglia e della sua vita in quella famiglia. Sotto sequestro alcune attività economiche ‘Ndrangheta, due cosche pronte a farsi la Sono dichiarazioni scottanti le sue, e credibili. E poi gi� botte e violenze. Siamo nel cuore della Piana di Gioia Tauro, terra di Calabria asfissiata dalla presenza criminale. La guerra dei “Cacciola” per il controllo della Piana di Gioia Tauro – NOMI E VIDEO Il delitto per la relazione extraconiugale con una Bellocco apre lo sfaldamento della famiglia mafiosa di Rosarno. ‘Ndrangheta, le donne ambasciatrici del clan Grasso-Cacciola di Rosarno: 45 arresti FOTO-VIDEO-NOMI | Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, traffico internazionale di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsione, porto e detenzione di armi, danneggiamento. Privacy Suo padre, Michele Cacciola, � il cognato del boss di Rosarno, Gregorio Bellocco. Al nord sono attivi a Milano, specialmente nel quartiere di Quarto Oggiaro, mentre nel 2015 sono stati trovati anche ad Aosta[5]. Sono stati sequestrati beni del valore di 10 milioni di euro[10][11]. Per questo si era uccisa in quel modo orribile. Io - aggiunge Pesce - in ogni paese ho fatto un favore, in ogni paese... uno in ogni paese ce l'ho... sai che faccio venire la fine del mondo... non c'è niente per nessuno». � stato ascoltato in Commissione parlamentare antimafia: �in una telefonata terrificante con una sua amica - racconta Musar� - Maria Concetta dice: �So che succede. Giovanni Musar� � il magistrato che ha sostenuto l�accusa nel Processo Onta, conclusosi con la verit� definitiva su questa vicenda drammatica. Il suicidio non aveva alcun senso in quella storia. Se avessero capito che stava fornendo informazioni alle Forze dell�Ordine, l�avrebbero ammazzata. Vengono arrestati e condannati col rito abbreviato. Via IV Novembre, 98 - 00187 Roma - P.Iva:06532457 CF:971167876, Credits La mamma è una. E poi c�� un elemento che accomuna questa storia a quelle di tante altre donne che stanno decidendo di rompere con la cultura mafiosa, soprattutto in Calabria: l�amore per i figli, il desiderio di dare loro un futuro diverso. I Sabatino sono una loro cosca satellite. Maria Concetta ha poco più di trent’anni, è nata a Rosarno e la sua è una famiglia di ’ndrangheta. La mamma di Concetta, Anna Rosalba Lazzaro � completamente immersa in quella cultura e cos� anche suo figlio, il fratello di Maria Concetta, Giuseppe. Chiedono che ritratti tutto ci� che ha detto. le modalit� con cui si era consumata, erano tutt�altro che un suicidio. VADALA' Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando (RC), Minacce al Mar. Il latitante arrestato che parla le lingue ed è appassionato di Proust e Sartre, Chi è Marcello Pesce, il “boss lettore” della ’ndrangheta arrestato a Rosarno, Esplora il significato del termine: ‘Ndrangheta: arrestato a Rosarno «U ballerinu», Ndrangheta, arrestato a Gioia Tauro il latitante Antonino Pesce, ‘Ndrangheta, arrestato il latitante Antonino Pesce. Maria Concetta Cacciola (Rosarno, 30 settembre 1980 – Rosarno, 20 agosto 2011) collaboratrice di giustizia, vittima innocente di 'ndrangheta. Ma vuole riabbracciare i suoi bambini. Io torno, mi fanno ritrattare e poi mi ammazzano, ma io ho paura a tornare, per� devo farlo per i miei figli�. Finiscono in galera anche Vittorio Pisani, divenuto poi collaboratore di giustizia, e Gregorio Cacciola, i due avvocati che avevano costretto la donna alla ritrattazione. Maria Concetta era una testimone di giustizia: figlia […] L�acido muriatico ingoiato le aveva bruciato la bocca. Domenico Cacciola infine, fu condannato a 9 anni di carcere. Maria Concetta non ci crede: sa perfettamente che la �ndrangheta non perdona. "[3] La stessa Cacciola lo dichiarerà agli inquirenti e a un uomo conosciuto su una chatline virtuale. Una vergogna che il codice della �ndrangheta non pu� tollerare: �questo � il tuo matrimonio e te lo tieni per tutta la vita�, le urla suo padre. Oggi, alla memoria di Maria Concetta sono dedicate tante iniziativa, che raccontano di un impegno quotidiano per sconfiggere quella cultura di morte e violenza che l�ha uccisa cos� giovane. Maria Concetta si libera di quell�amore sbagliato ma la sua famiglia, suo padre e suo fratello, riescono a fare anche di peggio. Maria Concetta Cacciola si era suicidata bevendo acido muriatico il 20 agosto 2011 a Rosarno. NOMI E DETTAGLI 45 arresti, tra cui le donne della 'ndrina. Il marito � violento con lei, fino al punto di puntarle una pistola alla fronte, al culmine dell�ennesimo violento litigio. Il 20 agosto la donna viene ritrovata in fin di vita. Territorio che ha cementato l'alleanza più pericolosa d'Italia. Il 12 agosto, accetta di incontrare gli avvocati, firma una ritrattazione e registra un nastro. Nel 2011 grazie alla collaborazione di Giuseppina Pesce (1980), nipote del boss Antonino si è riusciti a portare a termine l'operazione All Clean[15] e nonostante le pressioni psicologiche su di lei e sui propri figli da parte dei familiari: il marito Rocco Palaia, il suocero Gaetano Palaia, i cognati Angela Palaia e Angelo Ietto, i cognati Gianluca e Giovanni Palaia, la madre Angela Ferraro e la sorella Marina Pesce in carcere dal 4 ottobre 2011[16]. Rosarno, file audio della pentita suicida:”volevo farla pagare ai miei” In un file audio è stato raccolto lo sfogo di Maria Concetta Cacciola pochi giorni prima del suicidio: «Pentita per farla pagare ai miei». Quel giorno per� fu l�inizio di tutto. Il 5 maggio 2011 vengono sequestrati beni immobili tra Milano, Como e Vibo Valentia del valore di 12 milioni di euro alla cosca Pesce come prosecuzione dell'operazione All Clean[19]. Insomma, attorno a lei tutto � mafia. La 'ndrina dei Pesce è stata accusata di aver ucciso nel 1980 il dirigente comunista Giuseppe Valarioti perché questi si opponeva allo strapotere della 'ndrangheta e ai suoi collegamenti politico-istituzionali-imprenditoriali, per tali accuse ci fu un primo processo indiziario a carico di Giuseppe Pesce (1923) che si concluse con un'assoluzione sia in primo che in secondo grado, successivamente il pentito Pino Scriva con le sue dichiarazioni fece luce sul delitto chiamando in causa la 'ndrina dei Pesce e quella dei Piromalli ma le sue parole non vennero credute e il tutto si concluse con un'archiviazione. Ares, annullata l'ordinanza del Riesame per Anna Maria Virgiglio: tutto da rifare Moglie di Domenico Grasso e madre di Rosario, considerati elementi di vertice della famiglia Grasso-Cacciola di Rosarno, è accusata di aver favorito la veicolazione dei messaggi tra i vari affiliati, detenuti compresi Cacciola e Bellocco, due nomi che pronunciati nella Piana di Gioia Tauro incutono rispetto e timore. La sua morte,  Ai carabinieri: “Vi è arrivata la chiamata?”, Ndrangheta, 11 arresti in Calabria: gestivano la latitanza e gli affari del boss, ‘Ndrangheta, arrestato l’ultimo latitante della cosca Pesce: 26 anni ma già considerato un reggente, ‘Ndrangheta, preso latitante “pericoloso” della cosca Pesce. Trentun anni, testimone di giustizia, aveva svelato alla … Anni '90 - Scioglimento del consiglio comunale di Rosarno, Anni 2000 - L'arresto di Salvatore Pesce e il traffico di droga internazionale, Le operazioni Crimine e All Inside, la collaborazione di Giuseppina Pesce, Il suicidio di Maria Concetta Cacciola e l'operazione Hybris in Valle d'Aosta, I Pesce a San Ferdinando, l'arresto di Marcello e Antonino Pesce e l'operazione Galassia, I rapporti con altre organizzazioni criminali, Decapitato il clan D’Alessandro: eseguiti 26 arresti. I Bellocco sono una potentissima 'ndrina di Rosarno,da sempre molto attiva nel narcotraffico, nel traffico di armi, nelle estorsioni e nel controllo delle attività commerciali e imprenditoriali nella Piana di Gioia Tauro in particolare a Rosarno e a San Ferdinando, ma anche rapine a mano armata e usura. 190 milioni di beni sequestrati, Operazione internazionale contro la 'ndrangheta Decine in manette, sequestrati quintali di cocaina, Operazione Crimine 3: 40 arresti in Italia e all'estero, Dentro il bunker perfetto: ecco dov'è stato catturato il boss Ciccio Pesce, Operazione “All Inside”: 24 arresti nel reggino, colpo al clan Pesce di Rosarno, Traditi dalle telecamere del capo in manette i "soldati" del clan Pesce, Le cosche infiltrate nei call center «Ora l'azienda sarà gestita dallo Stato», ++ `NDRANGHETA: SI COSTITUISCE CAPOCOSCA GIUSEPPE PESCE ++, Aosta, arrestati esponenti del clan Pesce: violenze, minacce ed estorsione, erano i 'Calabria Boys', Operazione Eclissi Minacce al Comandante della Stazione, Sciolto per Mafia il Comune di San Ferdinando (RC), Sotto tutela il Mar. L’esplosione delle conflittualità è stata registrata lo scorso 16 settembre, quando un commando capeggiato da Gregorio Cacciola, 38enne figlio di Domenico, ha tentato di sequestrare, in pieno giorno ed in pieno centro a Rosarno Maria Concetta Cacciola nasce in una famiglia di ‘ndrangheta di Rosarno, comune italiano della provincia di Reggio Calabria. Nel 2002 l�uomo finisce in carcere. Il padre, Michele Cacciola, è cognato del boss Gregorio Bellocco e … Maria Concetta � tormentata e alla fine decide di contattare gli uomini del Servizio di Protezione, che la raggiungono e la riportano indietro. «Per gli investigatori delle Dda salernitana e reggina ottimi rapporti intercorrerebbero tra i Casalesi e la cosca Pesce/Bellocco di Rosarno, visto che negli ultimi anni Salerno starebbe gradualmente sostituendo i moli del porto calabrese di Gioia Tauro, come scalo privilegiato delle partite di coca dei boss della Locride e della Piana; qui la Guardia di Finanza nel 2004 aveva intercettato oltre 500 chili di coca nascosta in travi di marmo, destinata ai Mancuso, Pesce/Bellocco e Piromalli. Ma Maria Concetta non era pazza. Piangono, vogliono la madre. Ben presto, la vita di Maria Concetta comincia a sprofondare verso un inferno di violenza, paura, sopraffazione, crudelt�. Figlia di Michele Cacciola, e nipote del boss Gregorio Bellocco, capo famiglia di Rosarno, la sua era una potente famiglia di 'ndrangheta, tanto che il fratello Giuseppe seguì le orme familiari, come da regole dell'organizzazione. Maria Concetta Cacciola nasce in una famiglia di mafia. “Per le eventuali dichiarazioni che Maria Concetta potesse aver reso agli inquirenti su eventuali fatti di mafia – scrivono i giudici d’Appello – non lo preoccupava, perchè La donna è la figlia dei Cacciola, famiglia … Un cartello della 'Ndrangheta gestiva il traffico della coca nel nord Italia, Droga, presi i boss dello spaccio: 54 arresti, Rosarno (rc), operazione “Pettirosso, lo Stato intensifica la lotta alla mafia, ma il potente clan dei Bellocco, poteva contare su una ventina di bunker di cui quattordici scoperti dai Carabinieri, Operazione interforze contro il clan Pesce e Rosarno, altra-colloboratrice-di-giustizia-dopo-giusy-pesce-nella-piana-ad-affermalo-il-pm-cerreti in, ‘Ndrangheta: il coraggio di Giuseppina, testimone contro tutta la sua famiglia, Così la "famiglia" voleva mettere a tacere Giuseppina Pesce, figlia del boss, Operazione “All Clean”, scacco matto alla cosca Pesce di Rosarno. Francesco Barone, di 22 anni, le regole tra le famiglie mafiose di Rosarno le conosceva bene. Pena, gli sgarri alla famiglia d’appartenenza. Pochi giorni fa, il padre, la madre e il fratello vengono arrestati. Semmai, quella povera ragazza, che sognava per s� e i suoi figli un futuro diverso, era stata suicidata. Il traffico veniva gestito insieme al Cartello del Golfo e ai cartelli colombiani, per la 'ndrangheta c'erano presunti affiliati agli Ierinò, Commisso, Coluccio, Aquino e Pesce[20][21][22]. La Cerreti ha altresì affermato come «i Pesce non sono una semplice cosca di 'ndrangheta, ma la cosca egemone nella Provincia di Reggio Calabria, ciò è dimostrato nel processo Crimine nel quale è emerso come Pesce Vincenzo abbia imposto la scelta del Capo Crimine minacciando una secessione»». E dunque gli inquirenti si rendono conto che quella donna va protetta, non pu� essere lasciata nelle mani della sua famiglia. E cos�, nella notte tra l�8 e il 9 agosto, ritorna a Rosarno. Il 9 agosto 2011 viene arrestato Francesco Pesce[23]. Lo si deduce dalle decine di intercettazioni, verbali, dichiarazioni, scritti che sono finiti nelle mani degli inquirenti. Libera. Quella casa che però, da tempo, era diventata una prigione. Nello stesso in tutta la Calabria scatta l'operazione Crimine che colpisce anche i Pesce. Parlo di 'ndranghetisti che arrivano dal resto dell'Italia ma anche dalla Germania e dalla Svizzera che vogliono dirimere delle divergenze o controversie.». CACCIOLA Michele, padre di Giuseppe (arrestato) e della defunta collaboratrice di giustizia Maria Concetta e cugino di CACCIOLA Domenico, era riuscito a individuare una delle figlie di MULTARI Giuseppina, che in quel periodo era ricoverata, a causa di una patologia, presso il nosocomio “GASLINI” di Genova. La Corte presieduta da Silvia Capone condannò la famiglia Cacciola di Rosarno e nello specifico per Gregorio Cacciola, Vincenzo Cacciola, Maria Cacciola e Teresa D’Agostino furono comminati sei anni di reclusione ciascuno Rosarno (Reggio Calabria), 20 agosto 2011 – La storia della 31enne Maria Concetta Cacciola, detta Cetta, sembra tratta da un film dal finale drammatico che sfocia in un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla morte, a carico del fratello di Cetta Cacciola, Giuseppe, del padre Michele e della madre Anna Rosalba … Questa ragazza vivace e sveglia si rende conto poco alla volta che quella vita le sta stretta e che, fuori da quelle quattro mura, c�� un mondo che vuole vivere, ci sono sogni che vuole inseguire, c�� la bellezza della libert�. L’uomo si trovava con la propria famiglia a Sant’Eufemia d Dalla cattura di Sandokan l'eredità operativa, anche nei contatti con le 'ndrine, è toccata ad Antonio Iovine da San Cipriano d'Aversa, latitante dal 1997 e uno dei killer più feroci dei Casalesi, che decise come spartire “u businissi” in Cilento con le 'ndrine. Giusy racconta agli inquirenti della sera del suicidio: «[…] mio suocero, io ero da sola con le bimbe, mi prende per le braccia mi scuote e dice se Se a questi aggiungiamo parenti, amici o conoscenti, significa che la 'ndrangheta controlla la vita dei cittadini con un 'metodo quasi democratico', senza usare la violenza, perché ha la maggioranza. Il 23 novembre 2010 si conclude l'operazione All Inside II che porta all'arresto di 24 persone, anche grazie alla pentita Giuseppina Pesce figlia del Boss Salvatore Pesce, grazie a lei si è venuti a conoscenza dell'assetto criminale della città di Rosarno[24][25].
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